La Sala Stampa Nazionale di Milano, fondata nel 1911, è un ente morale istituito presso il Ministero dello Sviluppo Economico con l'obiettivo di promuovere e di valorizzare una corretta informazione.

Attualmente è composta da 40 soci giornalisti che collaborano con circa 70 testate, redigendo articoli di salute e benessere, economia, tecnologia, sport e attualità, cronaca e moda.

lunedì 13 settembre 2010

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Segreteria
tel. 02/866.860 – 867.824 – 875.557 – 875.888
fax. 02/864.529.96

Presidenza

Consiglio

Per informazioni:

Diventare soci

Per diventare soci è necessario inoltrare una richiesta ufficiale alla Sala Stampa Nazionale, compilando l'apposito modulo (scarica) e inviandolo a: consiglio@salastampanazionale.it. La richiesta verrà esaminata dal Consiglio Direttivo, e il suo parere è insindacabile.
Requisiti necessari:
Possono far parte della Sala Stampa Nazionale i giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti in qualità corrispondenti, vice corrispondenti o collaboratori da Milano di quotidiani, periodici, agenzie di stampa, emittenti radiofoniche, televisive e testate online.

Statuto

Lo Statuto della Sala Stampa Nazionale

Premessa
In attuazione delle leggi sull’Editoria del 5 agosto 1982 n. 416 e del 25 febbraio 1987 n. 67, il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, oggi Ministero delle Comunicazioni, ha potenziato la Sala Stampa Nazionale di Milano, la quale a tutti gli effetti viene a sostituire sia la società di mutuo soccorso “Sindacato Milanese dei Corrispondenti di Giornali” riconosciuto Ente Morale con Decreto Reale n. 345 del 3/4/1913, sia il Gruppo Milanese Corrispondenti sorto nel 1945.
La Sala Stampa Nazionale di Milano ritiene di regolamentare le sue funzioni in ottemperanza al presente statuto.

TITOLO I – Costituzione e scopi
Art. 1
E’ costituita la Sala Stampa Nazionale di Milano, con sede in Milano via Cordusio n. 4 nei locali messi a disposizione dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, oggi Ministero delle Comunicazioni, con ordinamento ed amministrazione autonomi e nella forma giuridica di associazione ai sensi dell’articolo 36 e seguenti del Codice Civile, salvo adeguamento della forma stessa a successiva normativa in materia da parte dello Stato.
Essa ha lo scopo di facilitare, valorizzare e promuovere l’attività professionale dei soci nello svolgimento del loro lavoro e delle iniziative ad esso connesse.

TITOLO II - I soci
Art. 2
Possono far parte della Sala Stampa, quali soci effettivi, i giornalisti professionisti, praticanti e pubblicisti iscritti all’Ordine, in qualità di corrispondenti, vice corrispondenti o collaboratori da Milano di quotidiani, periodici, agenzie di stampa, emittenti radiofoniche, televisive e di ogni altro possibile organo di informazione.
I soci pensionati e quelli iscritti da oltre dieci anni continuano a far parte della Sala Stampa, con l’obbligo delle contribuzioni associative e conservando l’eleggibilità alle cariche sociali.
Su deliberazione del Consiglio Direttivo possono essere iscritti con ogni diritto, quali soci onorari, coloro che, giornalisti e non , abbiano conseguito particolari benemerenze verso e a favore dell’Associazione.
L’ammissione dei soci è deliberata dal Consiglio Direttivo in relazione all’accertato possesso nei richiedenti dei requisiti professionali su indicati e all’effettiva disponibilità dei locali.
L’iscrizione impegna tutti i soci a pagare le quote sociali entro il primo trimestre di ogni anno ed ogni altro contributo deliberato dal Consiglio Direttivo, e ad osservare lealmente le norme dello Statuto con senso di costante rispetto della dignità professionale. La quota e’ valida per l’anno solare.
Il socio moroso nel pagamento delle quote sociali per la durata di un anno decade dalla sua qualità di socio previa deliberazione e comunicazione scritta da parte del Consiglio Direttivo. Alle cariche sociali di durata triennale, sono eleggibili e rieleggibili tutti i soci in regola con il pagamento delle quote e contributi sociali. In caso di assenza prolungata e continuativa per oltre tre mesi, il socio e’ tenuto a darne comunicazione al Consiglio Direttivo.

TITOLO III – Gli organi sociali
Art. 3
L’Assemblea
È composta da tutti i soci.
Si riunisce in seduta ordinaria almeno una volta all’anno e in seduta straordinaria ogni volta che i membri del Consiglio Direttivo lo ritengano opportuno ovvero lo richieda un terzo dei soci.
L’ordine del giorno è fissato dal Presidente; se la convocazione è richiesta dal Consiglio Direttivo o da un terzo dei soci l’ordine del giorno deve essere dal Presidente stesso preventivamente approvato.
La convocazione, sia per le sedute ordinarie che per quelle straordinarie, è fatta dal Presidente con avviso notificato o spedito ai soci entro dieci giorni, o cinque in caso di urgenza, prima della seduta.
Le assemblee ordinarie e straordinarie possono essere convocate via posta elettronica con ricevuta di ritorno che comprovi l’avvenuta ricezione.
È validamente costituita la prima convocazione con la presenza della metà più uno dei soci e dopo un’ora dalla prima è valida qualunque sia il numero dei soci. In seconda convocazione in data diversa dalla prima è valida qualunque sia il numero dei soci.
L’Assemblea delibera validamente col voto della metà più uno dei presenti. Delibera sul bilancio preventivo e sul rendiconto annuale dell’Associazione, esprime pareri sull’indirizzo generale dell’attività di essa, elegge tra i soci tre consiglieri e, successivamente, elegge tra questi il Presidente.
È presieduta dal Presidente e, in caso di sua assenza o impedimento temporaneo, dal Consigliere più anziano; funge da Segretario un socio designato da chi presiede la seduta.
Le votazioni sugli argomenti all’ordine del giorno avvengono a scrutinio palese, per appello nominale o per alzata di mano. (è possibile ricorrere al voto per scrutinio segreto qualora lo richieda la maggioranza dei presenti.
I partecipanti che dichiarano di astenersi dal voto si computano nel numero richiesto per la validità della seduta ma non nel numero dei votanti.
Delle riunioni e deliberazioni deve essere redatto verbale, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario e conservato in archivio.
Ogni socio può essere portatore di non più di tre deleghe da parte di altrettanti soci che non possono intervenire, ed esprimere il voto a nome dei deleganti in tutte le votazioni.
Le votazioni per l’elezione del Consiglio Direttivo e del Presidente si svolgono, al termine del triennio, alla data fissata dal Consiglio uscente.
Le votazioni si svolgono presso la sede della Sala Stampa, di persona o per delega secondo quanto stabilito in precedenza dal Consiglio, che provvederà tempestivamente a fornire l’elenco dei soci con diritto di voto; ogni socio può votare solo tre nominativi.
La proclamazione del Presidente viene fatta dall’Assemblea dei Soci alla conclusione delle operazioni elettorali.

Art. 4
Il Consiglio Direttivo
E’ composto dal Presidente e dai due membri giornalisti eletti dall’Assemblea, che abbiano non meno di due anni di appartenenza effettiva alla Sala Stampa.
È responsabile del corretto funzionamento della Sala Stampa e ha facoltà di assumere a tal fine le iniziative che ritiene più idonee; tutela, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, il lavoro e le esigenze dei soci; promuove manifestazioni che diano prestigio, rilievo e notorietà alla Sala Stampa in Italia e all’estero.
Decide dell’ammissione di nuovi soci; decide altresì la decadenza dei soci e il conseguente allontanamento dalla sala stampa per gravi motivi che ne rendano incompatibile la permanenza.
Il Consiglio Direttivo fissa la misura e le modalità di pagamento delle quote sociali, delibera l’istituzione di contributi straordinari a carico dei soci.
Convocato dal Presidente, eventualmente anche a richiesta dei singoli Consiglieri, è validamente costituito con la presenza di tutti e tre i membri del Consiglio e validamente delibera a maggioranza dei presenti; funge da Segretario uno dei Consiglieri o altro socio designato dal Presidente.
Qualora nel corso del triennio vengano meno per dimissioni, morte o impedimento permanente uno o due Consiglieri, essi verranno sostituiti da una nuova Assemblea straordinaria.

Art. 5
Il Presidente
Eletto dall’Assemblea e nella persona di un socio giornalista, ha la rappresentanza legale della Sala Stampa a tutti gli effetti e in tutte le sedi e, su apposita delega del Consiglio Direttivo, anche la facoltà di stare in giudizio.
È il garante dell’unità dei soci e dell’osservanza dello Statuto, dell’attuazione delle deliberazioni e direttive degli Organi sociali, dell’adempimento del Ministero delle Comunicazioni in ordine alla manutenzione dei locali e delle attrezzature ad essa cedute in possesso.
In caso di assenza o impedimento in via temporanea viene sostituito dal Consigliere più anziano di iscrizione all’Associazione o da altro designato per l’occasione; in caso di impedimento permanente o dimissioni, l’Assemblea provvederà alla sua sostituzione con apposita elezione a norma dell’art. 4.

Art. 6
Il tesoriere
Nominato dal Consiglio Direttivo nel proprio seno, è responsabile con funzioni di Economo dell’amministrazione delle entrate e del patrimonio sociale, curando che la gestione amministrativa e finanziaria della Sala Stampa sia conforme alle deliberazioni degli Organi sociali e alle norme di legge.
Gestisce il movimento delle entrate e delle uscite e, in accordo col Presidente, gestisce tutte le operazioni bancarie relative all’attività della Sala Stampa. Entrambi hanno potere di firma.
Le operazioni per spese superiori a 500 euro saranno sottoposte all’approvazione dell’intero Consiglio.

Art. 7
Il Revisore dei conti
Viene nominato dall’Assemblea tra un socio non appartenente al Consiglio Direttivo.

TITOLO IV – Patrimonio, Entrate, Bilancio
Art. 8
Il Patrimonio
Il patrimonio della Sala Stampa è costituito:
  • da eventuali elargizioni e finanziamenti versati alla Sala Stampa a titolo di capitale;
  • da qualsiasi bene, mobile o immobile, e da qualsiasi valore che sia stato attribuito in proprietà alla Sala Stampa per acquisti, lasciti e donazioni da parte di Enti Pubblici, Società, privati.
Art. 9
Entrate
Le entrate di gestione della Sala Stampa sono costituite:
  • dalle quote sociali ed eventuali contributi straordinari dei soci;
  • da eventuali interessi attivi da depositi bancari;
  • dalle sovvenzioni ed erogazioni varie da parte della Pubblica Amministrazione, Enti Pubblici e privati;
  • dalle sponsorizzazioni di Società pubbliche e private, di Enti Pubblici e di associazioni di categoria per le manifestazioni promosse e realizzate dalla Sala Stampa.
NB: da verificare la deducibilità fiscale delle entrate.

Art. 10
Bilancio
L’esercizio sociale si chiude col 31 dicembre di ciascun anno.
Entro quattro mesi da tale data devono essere approvati dall’Assemblea il bilancio preventivo e il rendiconto annuale.
La previsione di spesa ordinaria non potrà superare la previsione dell’entrata; eventuali sopravanzi attivi alla chiusura dell’esercizio non potranno essere stornati per attività ed operazioni estranee alle finalità della Sala Stampa, ma dovranno essere destinati – su deliberazione del Consiglio Direttivo – allo svolgimento di attività sociali nell’esercizio successivo ovvero alla dotazione di beni patrimoniali o strumentali utili al conseguimento delle finalità sociali.

TITOLO V – Modifiche statutarie, Referendum, Scioglimento, Norme transitorie
Art. 11
Modifiche Statutarie
Le modifiche al presente Statuto possono essere proposte dal Presidente, dal Consiglio Direttivo, dall’Assemblea o da un numero di soci non inferiore ad un terzo degli iscritti.
I due testi, quello in vigore e quello proposto, vanno rimessi alla seduta dell’Assemblea che deve discutere le modifiche.
In tale sede, l’Assemblea è validamente costituita e validamente delibera col voto di almeno due terzi dei presenti.
Art. 12
Referendum
Il Consiglio Direttivo ha facoltà di sottoporre a votazione per referendum l’approvazione di norme, iniziative e proposte di particolare importanza per la funzionalità e lo sviluppo della Sala Stampa.
Il referendum deve essere in ogni caso effettuato se richiesto da almeno un terzo dei soci.
È valido se avrà votato almeno la metà più uno dei soci e le proposte indicate nella scheda si intendono approvate se avranno avuto il voto favorevole della metà più uno dei votanti.

Art. 13
Scioglimento
Lo scioglimento della Sala Stampa deve essere deliberato dall’Assemblea dei soci col voto di almeno due terzi dei soci stessi.
Nella stessa sede e con la stessa maggioranza l’Assemblea delibererà sulle modalità della liquidazione, sulla nomina di uno o più liquidatori e sulla devoluzione dei beni e valori di proprietà della Sala Stampa.

Art. 14
Norma transitoria
Allorquando dovessero entrare in vigore nuove norme della legge sull’Editoria, il presente Statuto verrà adeguato, ove occorra, alle disposizioni legislative e ministeriali e poi sottoposto per la definitiva approvazione all’Assemblea dei soci.
Dalla data di approvazione da parte dell’Assemblea degli attuali soci e fino a eventuali nuove regolamentazioni, a norma delle emanande disposizioni legislative e ministeriali, il presente Statuto sostituisce ogni e qualsiasi altra norma statutaria e regolamentare precedentemente adottata.

Le testate

Testate
Ecco di seguito le testate a cui collaborano i soci della Sala Stampa:
AGENZIE DI STAMPA
  Action News
  Ansa
  ApCom
  Asca

QUOTIDIANI
  Brescia Oggi
  Corriere della Sera
  Corriere del Ticino
  Gazzetta dello Sport
  Il Giornale
  Il Giornale di Sicilia
  Il Giorno
  Il Mattino
  Il Sole-24 Ore
  Italia Oggi
  L'Arena di Verona
  La Padania
  La Prealpina
  Milano Finanza

SETTIMANALI E PERIODICI
  AZ Salute - supplemento mensile de Il Giornale di Sicilia
  Business People
  Come Stai
  Club 3
  D di Repubblica
  Donna e Mamma
  Donna Moderna
  Focus
  Gente
  Help Consumatori
  In forma perfetta
  La Farmacia in Tasca
  La Libert�
  La nostra voce
  La Settimana Sportiva
  La Voce
  Men's Health
  Ok Salute
  Panorama Economy
  Repubblica Salute
  Salute e Beauty
  Soldi
  SportWeek
  Visto
  Viversani & Belli
  Vogue
  Wired Magazine Italia

RADIO E TV
  Mediaset
  Odeon TV
  Rai
  TL/Antenna 3

Chi siamo

Chi siamo
L'associazione della Sala Stampa Nazionale di Milano è composta da 40 giornalisti.
Il Consiglio Direttivo è composto da:
Giovanni Domina, presidente
presidente@salastampanazionale.it
Cinzia Testa, consigliere
consiglio@salastampanazionale.it
Guido Romeo, tesoriere
consiglio@salastampanazionale.it
Paolo Brambilla, revisore dei conti

Soci:
Claudio Arrigoni
Cristina Battistella
Paolo Brambilla
Francesco Brancati
Flora Cappelluti
Francesco Catanzaro
Frank Cimini
Elena Crippa
Sergio D'Asnasch
Valentina De Giorgi
Giovanni Domina
Paola Domenichini
Katia Ferri
Cristina Giua
Lino Grossano
Giuliano Laudi
Pierpaolo Lio
Alessandra Margreth
Lorella Marcantoni
Camilla Montella
Carmelo Nicolosi
Stefano Olivari
Andrea Oliveri
Fabrizio Patti
Domenica Ranedda
Guido Romeo
Danilo Ruggeri
Francesca Serva
Cinzia Testa
Monica Tizzoni
Federica Venni